Lisbona
Belem
Col tram 15 da Praca do Comercio raggiungiamo Praça Afonso de Albuquerque inizio della zona di Belem
Di fronte il Palacio de Belem, un tempo palazzo reale, oggi residenza del Presidente della Repubblica
Percorrendo la Rua Vieira Portuense ci avviamo verso il Mosteiro dos Jeronimos
Esempio di architettura manuelina, il monumento è degno della potenza raggiunta durante l'Età delle Scoperte
Il Portale Sud è caratterizzato dal rigore geometrico e appesantito da eccessivi decori
All'interno le navate della chiesa sono rese spettacolari da volte sorrette da colonne ottagonali che si allargano come palme verso il tetto
All'esterno, all'interno del chiostro gli archi e la balaustra sono decorati con trafori e ricchi intagli
Il chiostro è davvero grande e molto bello da girare
In un angolo una fontana è a forma di leone, animale araldico di San Gerolamo
Usciti dal monastero ci avviamo verso il lato opposto, dove c'è l'ingresso del Museu de Marinha
Attraversando la strada in direzione della Praca do Imperio, possiamo notare l'imponenza di questo monumento
Dalla parte opposta della piazza, il Padrao dos Descobrimentos, dove si erge il Monumento alle Scoperte
La forma del monumento richiama il profilo di una caravella, con le statue dei principali eroi portoghesi dell'Età delle Scoperte
Dall'alto dei suoi 52 metri si può godere di un'ottima visibilità sulla piazza sottostante
Sul Mosteiro dos Jeronimos e la Praca do Imperio
E i famosi Ponte 25 de April e Cristo Rei
A breve distanza la Torre de Belem, eretta nel 1500 in mezzo al Tago, era destinata alla partenza per i navigatori sulla via delle Scoperte
Davanti all'ingresso una fedele riproduzione di questo gioiello manuelino, finemente decorato all'esterno con funi scolpite nella pietra, gotico all'interno e molto elegante nell'area privata
In seguito divenne il simbolo della grandiosa era espansionistica del Portogallo
Risalendo la collina sopra Belem, raggiungiamo la chiesetta di Igreja da Memoria
Costruita nel 1760 su commissione di Re Jose I per ringraziamento ad uno scampato assassinio
Poco distante raggiungiamo il Palacio Nacional da Ajuda
Residenza dei reali dal 1851, fu arredato senza badare a spese, con lampadari in cristallo, carte da parati in seta, finissime porcellane, ecc.
Fu distrutto da un incendio nel 1795, ricostruito rimase incompleto dopo che la Famiglia Reale fu esiliata in Brasile nel 1807
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