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giorno 2 (domenica 03 Agosto)

 

Percorso Reykjavik - Kirkjubaejarklaustur

Descrizione

Mattutino veloce giro nella capitale; si inizia il giro dell'isola con le visite a Thingvellir, Seljalandsfoss, Skogafoss e Dyrholaey con arrivo al campeggio di Kirkjubaejarklaustur ( 2 notti )

km 296 ( totali 346 )

 

 

Causa anche il fuso orario, la redazione del sito si sveglia presto e alle 6 del mattino è già in giro per le vie di Reykjavik

 

Dopo una passeggiata in riva all'oceano, piacevole incontro in centro

 

Purtroppo la cattedrale è in ristrutturazione

 

Rientrando alla guesthouse notiamo un'altra chiesetta

 

Dopo colazione carichiamo tutte le valigie nel carrello e via alla scoperta dell'Islanda!!

 

Prima tappa il Parco Nazionale di Thingvellir, dove a partire dal X secolo i capo clans islandesi si riunivano in assemblea (Althing)

 

Ma dal punto di vista geologico-geografico siamo a cavallo tra l'America e l'Europa in quanto quest'enorme spaccatura è frutto della deriva dei continenti

 

All'interno della spaccatura lavica troviamo la seconda presenta giornaliera di Ruffo

 

Passeggiata indimenticabile che si conclude nei pressi della cascata Oxararfoss

 

Riprendiamo la Ring Road in senso antiorario e ci fermiamo nei pressi di Hvolsvollur. Il tempo è poco clemente e ci imbattiamo in una pioggerellina

 tipica islandese, che però non ci fa togliere il sorriso

 

Le cascate di Seljalandsfoss sono veramente incantevoli

 

Seguiamo il piccolo sentiero che fa il giro completo delle cascate (anche dietro il salto), ma attenzione si scivola abbastanza

 

Da dove si può ammirare in modo ineguagliabile questo dono della natura

 

Sempre nei pressi della Ring Road, ma circa 35 km più a est, le Skogafoss ci regalano uno scenario incredibile

 

Sarà che per la terza volta nominiamo il Gattaccio Nero, ma la pioggia non vuole proprio saperne di concederci una tregua

 

Saliamo lungo la scaletta che ci porta in prossimità dell'inizio del salto (60 metri), anche qui attenzione che si scivola

 

E lo spettacolo è unico: potrebbe essere impareggiabile con la vista dei ghiacciai Myrdalsjokull e Eyjafjallajokull

 

Allora ci concediamo una doverosa con Sabrina, Gianni e Sara

 

Giunti a Dyrholaey (punto più meridionale dell'isola) rimaniamo senza fiato

 

Oltre alla strepitosa baia, riusciamo ad ammirare le famosissime pulcinelle di mare (simbolo dell'Islanda)

 

Gioco, contesa del territorio...o puro sentimento?

 

Poco distante, sopra un'altura il faro che fa da guardiano ad un posto indimenticabile

 

Sotto di noi l'infinita spiaggia di sabbia nera

 

Passeggiando nei pressi del faro si riesce meglio a gustarsi l'imponenza delle scogliere della baia di Dyrholaey

 

Che dire....

 

Altra doverosa con Stefano, Gianni e Sabrina

 

E tutti insieme decidiamo di arrivare all'estremità della scogliera

 

Foto album Panini

- in piedi: Mario, Luisa, Riccardo, Daria, Marcolino, Marco, Fabrizio e Mariangela

- accosciati: Sergio, Zaba, Gianni, Sabrina e Sara

- sdraiato: Stefano 

Torniamo alle jeeps per raggiungere il primo campeggio della vacanza a Kirkjubaejarklaustur

 

Sulla strada Marco ci fa fare una sosta per ammirare i muschi cresciuti sulle pietre laviche della disastrosa eruzione del Lakagigar risalente al 1783, che visiteremo domani

 

 

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