Islanda
giorno 4 (martedì 05 Agosto)
Percorso | Kirkjubaejarklaustur - Jokulsarlon |
Descrizione |
Lasciato il campeggio di Kirkjubaejarklaustur ci dirigiamo nella piana del Skeidararsandur dove si possono osservare tre distinte lingue del Vatnajokull e visitare il Parco Nazionale di Svartifoss, all'interno del quale tramite semplice trekking si raggiungono le omonime cascate. Ripresa la Ring Road si aggira l'Oraefajokull per arrivare a Jokulsarloon ( baia degli iceberg ) sede del primo campo libero. |
km | 126 ( totale 594 ) |
Smontate le tende ci rimettiamo in marcia in direzione est verso la zona sud del Vatnajokull
Passato il piccolo paesino di Foss e relativa cascata arriviamo nell'immensa area del Skeidararsandur, antico letto della lingua di ghiacciaio del Skeidararjokull
Da questa posizione possiamo ammirarlo in tutta la sua larghezza: quasi 13 chilometri
Stupefacente
Giunti nei pressi di Skaftafell ci fermiamo ad osservare le lingue di Skaftafellsjokull e Svinafellsjokull, che scendono dall'Oraefajokull, la zona più alta del Vatnajokull
Proprio di fronte al monumento che ricorda il disastro del 2002, dove un'eruzione sottostante il livello del ghiacciaio fece si che un'immenso muro d'acqua distrusse tutto quello che incontrò sul suo cammino
Essendo una zona disabitata non vi furono morti, ma solo ingenti danni alle strutture, come testimonia questo traliccio di ponte, completamente piegato sotto la forza dell'acqua
Arrivati a Skaftafell, entriamo nel Parco Nazionale delle cascate di Svartifoss
In quest'area si può ammirare la tipica vegetazione del bosco islandese che i primi scopritori si trovarono davanti
Risalendo a piedi il sentiero arriviamo in prossimità delle cascate di Svartifoss: una delle più fotografate d'Islanda
Soprattutto per il fenomeno di raffreddamento delle rocce basaltiche messo in risalto dal piccolo flusso d'acqua
Spettacolo unico
Ripreso il sentiero ci dirigiamo verso la lingua di ghiacciaio del Skaftafellsjokull
Che nella zona finale provoca la formazione di un piccolo laghetto
Dall'alto crepacci e seracchi son davvero sensazionali
Nel laghetto possiamo osservare la formazione di qualche iceberg
Rientriamo al posteggio di Skaftafell incontrando numerose cascate
Breve sosta per ricompattare il gruppo
Estasiati dalla visione e dall'immensità del Skeidararjokull
Dal posteggio, l'Oraefajokull ( che coi suoi 2110 mslm, è la parte più alta del Vatnajokull ) fa capolino tra le nuvole
Aggirato l'Oraefajokull ci fermiamo al Fjallsjokull, dove di fronte noi il ghiacciaio scende a valle in tutta la sua maestosità e alle nostre spalle l'oceano risplende illuminato dal sole
Ritornati on the road siamo accolti da un'ampia schiarita
E giungiamo a Fjallsarloon
Una delle baie degli iceberg
Doverosa "doverosa"
...si è ghiaccio
Poco distante le vera baia degli iceberg: Jokullsarloon
Montiamo il primo campo libero della vacanza che le lacrime di gioia sul viso per l'eccezionale vista regalatoci da Madre Natura
Daria fa gli onori di casa
Che bifamiliare con giardinetto invidiabile!!
...con vista iceberg!!
Il ghiaccio si scioglie regalandoci le forme più disparate
E all'improvviso una foca fa capolino tra le acque
Riccardo inizia a preparare la cena
Mentre noi ci concediamo un bell'aperitivo
Il tramonto è eccezionale
Giochi di luci e colori si sprecano per la nostra felicità
64esimo parallelo: è appena passata la mezzanotte...
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