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giorno 8 (sabato 09 Agosto)

 

Percorso Husavik - Drekagil

Descrizione

Da Husavik prendendo la 87 passiamo per il Lago Myvatn, le colate di Grojotagja, le solfatare del Parco Hverir per poi raggiungere lo sterrato F88 che ci conduce nel deserto islandese e al Rifugio di Drekagil

km 180 ( totali 1372 )

 

 

Lasciata Husavik, ci imbattiamo subito in una zona ricca di energia geotermica

 

In lontananza il Lago Myvatn

 

Zona molto affascinante, ricca di specie ornitologiche e piante protette

 

E dal grande senso di soggezione

 

Nei pressi altre centrali geotermali

 

Dove nel terreno si formano dei favolosi cristalli di minerali dovuti alla fuoriuscita di gas

 

Proseguendo ecco la grande colata di Grojotagja, dalla tipica spaccatura da raffreddamento

 

Alla base si è formato l'ingresso per una grotta

 

Dentro la quale si è creato un piccolo laghetto con acqua calda

 

Ci spostiamo al Parco di Hverir, ricco di solfatare

 

Pozze di acqua prossime all'ebollizione

 

Gianni da il senso del vapore ustionante

 

...e Daria della potenza

 

Raggiungiamo la vetta del colle sopra Hverir

 

Tutte le solfatare sotto di noi

 

La maestosità del Lago Myvatn

 

E la strada che si perde verso il deserto islandese

 

Rientrando al posteggio possiamo ammirare altri fenomeni del parco

 

E ripartiamo direzione deserto

 

Appena imboccata la F88, lo scenario cambia in maniera drastica

 

E dalla sommità del cratere del vulcano si riesce ad osservare l'immensità del nulla

 

Un pò di sole ci scalda

 

Ed illumina il cratere sotto di noi

 

Dopo pranzo riprendiamo lo sterrato che ci condurrà nel cuore del deserto

 

Il paesaggio è molto vario e passiamo in continuazione dalla cenere alle colate che disegnano forme insolite

 

Appena ci si avvicina ad un corso d'acqua, la natura riprende a vivere

 

E noi ci avventuriamo in un altro guado

 

L'alternanza geologica è sempre attiva e di fronte a noi l'imponente vulcano Herdubreid, che coi sui 1682 metri domina l'immensa vallata desertica

 

Ai suoi piedi una piccola struttura di soccorso

 

...guado per raggiungerla...

 

Dopo una piccola pioggerellina, immancabile ci appare uno splendido arcobaleno

 

All'improvviso il nero deserto diviene completamente bianco: è l'effetto di una vecchia esplosione di pietre pomici del Vulcano Askja

 

Ed ecco il Rifugio Drekagil, proprio sotto il Vulcano Askja ( a quasi 20 km di distanza dalle bianche pietre pomici... )

 

Struttura molto accogliente e ben organizzata per affrontare il rigido clima del deserto

 

 

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