Islanda
giorno 9 (domenica 10 Agosto)
Percorso | Drekagil - Drekagil |
Descrizione |
Dal Rifugio di Drekagil, attraverso sentieri ben marcati, facciamo una bella escursione al Vulcano Askja e ai laghi Viti ed Oskjuvatn |
km | 12 ( totali 1384 ) |
Marco, per scaldarci, ci porta a visitare una piccola gola formatasi dall'erosione millenaria dell'acqua
Da bravi allievi seguiamo la lezione della nostra guida
Tutto attorno a noi è sapientemente modellato da Madre Natura
In fondo alla gola ci soffermiamo ad ammirare una splendida cascata
Tornati al rifugio, prendiamo le jeep e attraverso suggestivo sterrato su colata lavica ci dirigiamo al punto di partenza dell'escursione nel Parco del Vulcano Askja
Lungo il tragitto ci fermiamo ad osservate tipiche conformazioni della lava (a corda in questo caso)
Ci incamminiamo verso il Lago Viti
I contrasti di colori sono molto affascinanti
In lontananza notiamo la caldera del vulcano (10 km di diametro)
Anche qui c'è la presenza di molte pietre pomici
Il primo sole scalda il terreno umido regalandoci bei giochi di vapore
All'improvviso davanti a noi in primo piano il Lago Viti e sullo sfondo l'Oskjuvatn
Prendiamo il sentiero che ci conduce su una delle vette dell'Askja
Salendo il Lago Oskjuvatn si apre ai nostri occhi
Lungo il percorso ci imbattiamo in pietre dalla struttura molto curiosa
Eccoci in cima
Doverosa per i coordinatori del sito
Sotto di noi è molto evidente il contrato del colore del Lago Viti col terreno lavico
Dalla pianura del deserto si alza maestoso il Vulcano Herdubreid
Per raggiungere il Lago Viti incontriamo uno strano cartello di pericolo
Effettivamente il sentiero è abbastanza ripido
Ma il gioco vale la candela
Gianni in formato sirenetto
La temperatura dell'acqua è abbastanza gradevole
Ma appena usciti il freddo vento costringe all'immediato riparo
Vicino a una piccola solfatara, i vapori si depositano con forme spettacolari
Frugale pasto
Tornando sul sentiero originale, notiamo la ripidità delle pareti della caldera
Giungiamo sulla riva del Lago Oskjuvatn
Poco vicino una recente colata si è spinta fino in acqua
Su di un nevaio tipici coni di ghiaccio ricoperti dalla cenere lavica
Sopra di noi la bocca del cratere, che decidiamo di raggiungere
Sui basalti ci sono grandi colonie di licheni
Grande emozione: siamo dentro la bocca del cratere
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